In Cameroun vivono 610.000 persone affette da HIV e ogni anno ci sono 50.000 nuove infezioni. Inoltre, nella zona di intervento si registra un basso tasso proteico nella dieta locale, fattore che aggrava la condizione dei sieropositivi. Il settore avicolo è stato per lungo tempo abbandonato a causa dell’importazione di pollo dai paesi europei e la redditività delle imprese operanti nel settore è limitata dallo scarso utilizzo di tecnologie e dalla mancanza di conoscenze igienico-sanitarie. Il presente progetto si pone l’obiettivo di migliorare la qualità nutrizionale della popolazione locale, introducendo un alimento ricco di proteine a basso costo -le uova- attraverso l’avviamento di un’impresa nella quale impiegare persone socialmente svantaggiate. Il PIPAD (ong locale), in quanto gestore dell’allevamento, con i proventi della vendita delle uova sosterrà le sue attività di prevenzione HIV/MTS nelle zone rurali. Grazie alla supervisione di Valle Spluga SpA, saranno garantite tutte le procedure tecniche e gestionali volte al miglioramento della produzione. La creazione di una filiera avicola, quindi, da un lato risponde all’esigenza di diminuire la malnutrizione nell’area attraverso la creazione di lavoro e reddito, dall’altro favorisce un maggiore benessere socio-sanitario della popolazione. Risultati: a) aumento delle uova nei mercati locali (+30%) e generazione di reddito (prezzo minore di quello del marcato); b) incremento dell’occupazione femminile (5 impiegate nella produzione /gestione avicola - 80 donne dei villaggi coinvolte nella vendita al dettaglio nei mercati locali - 6 donne sieropositive per la commercializzazione); c) aumento delle attività preventive HIV-MTS nelle zone rurali (Il 10% dei ricavi dell’impresa saranno reinvestiti in attività di prevenzione HIV/MST)
L’approccio innovativo si caratterizza per l’applicazione di un modello di sistema integrato di sviluppo rurale, dove le attività generatrici di reddito riducono la dipendenza economica esterna e il reinvestimento degli utili in attività socio-sanitarie favorisce l’inclusione sociale.
Una volta entrata a regime e raggiunta l’auto-sostenibilità finanziaria, l’attività economica potrà espandersi e/o replicarsi nelle aree limitrofe, vista l’assenza in loco di altre produzioni avicole e la forte domanda di uova. Il presente progetto è già la replica di un altro intervento implementato da ALA e PIPAD nel villaggio di Touala. Le competenze di volta in volta acquisite, inoltre, permetteranno in futuro il perfezionamento del modello d’impresa qui proposto.
Il progetto è ampiamente sostenibile, essendo il suo costo a regime di euro 5.000. La produzione dei due cicli per ogni singolo capannone garantirà una produzione di uova pari a 1.800.000 durante l’esecuzione progettuale. La scelta di avviare la produzione in due tempi diversi nasce dall’esigenza di garantire a partire dal mese di settembre 2014 una produzione continuativa che permetterà un ricavo costante dalla vendita di uova. Con una produzione ampia è possibile inoltre abbassare il costo rispetto a quello dei mercati locali, garantendo un buon ricavo. A regime il ricavato sarà poco meno di 30.000 euro inoltre le donne dei villaggi acquisteranno direttamente in avicola le uova per rivenderle ai mercati locali.
Considerate le risorse disponibili e le partnership attuali, si rileva la necessità di attirare competenze in grado di predisporre un business plan per l’impresa avicola (in fase di avviamento) ed uno studio di mercato ed una pianificazione commerciale (in fase di espansione dell’impresa). Questo aiuterebbe l’impresa e il PIPAD a migliorare le loro competenze gestionali e di pianificazione anche in chiave futura. Poiché l’avicola è collegata a altre attività (fornitura di acqua potabile, produzione-trasformazione-commercializzazione di prodotti agricoli) in un sistema integrato di sviluppo rurale, si potrebbero inoltre aprire altre possibilità di collaborazione, in primis per la fornitura di attrezzature. Vallespulga SpA e CeRSA potranno inviare tecnici volontari a fare sopraluoghi in loco, con il duplice obiettivo di trasferire know-how e far conoscere ai dipendenti e collaboratori la realtà rurale africana.
ALA è un'organizzazione laica che si occupa di interventi sociali nei seguenti ambiti: dipendenze, HIV/Aids e MTS, dispersione e disagio scolastico, violenza di genere, prostituzione, disagio psicologico, ricerche sociali e cooperazione internazionale. Valorizza l'approccio interculturale, sostiene le persone in difficoltà, attiva collaborazioni europee e collabora con organizzazioni di paesi del sud del mondo, con la finalità di favorire processi di auto sviluppo in loco.
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