La lettura di libri migliora l’interazione tra il genitore e il bambino, sostiene l’attenzione condivisa e incrementa lo sviluppo di competenze linguistiche e comunicative. Attualmente in commercio non c’è uno strumento che sia in grado di favorire l'accesso alla lettura di bambini autistici e/o gravemente compromessi sul piano cognitivo e della comunicazione verbale. L’obiettivo del progetto è la creazione di un’applicazione multipiattaforma, dalla quale poter leggere, ascoltare ed eventualmente scaricare IN-book (libri con testo interamente tradotto in simboli), trasformati in storie digitali animate, raccontate da simboli, parole scritte, animazioni dei personaggi e da una voce narrante (come quella di un genitore o di un educatore). In ogni singola storia, sarà possibile: inserire giochi educativi per migliorare l’attenzione, la memoria, le competenze visive; verificare il livello di comprensione e creare nuove storie da contesti e personaggi standard. Inoltre, una stessa storia può essere scritta con simboli di diversi gradi di difficoltà secondo l’età o del livello di sviluppo del bambino. Potranno essere registrate le interazioni tra il bambino e le storie e sarà possibile misurare la capacità di comprensione e di risoluzione dei giochi correlati; metriche utili soprattutto per il Terapista. Ogni testo prevede la compresenza di simboli e parole: il bambino riconosce l’immagine, l’adulto la parola. Le parole scritte permettono all’adulto, attraverso il modeling, una lettura corretta, sincrona con i simboli. In modo da poter enfatizzare, emozionare, catturare l’attenzione del bambino e sostenere così l’ascolto e la comprensione emozionale della storia.
I beneficiari diretti sono i bambini con sviluppo atipico. I beneficiari indiretti sono le figure di riferimento: genitori, educatori, terapisti. In Italia il numero di autistici è compreso tra 350 e 500 mila; anche se non esistono dati certi. Lo strumento è rivolto anche a bambini con sviluppo tipico che non hanno ancora accesso alla lettura. Il progetto utilizza uno strumento innovativo, l’applicazione, che permette di far fronte ad alcune criticità, come: la difficoltà di reperire storie tradotte in simboli, i costi elevati di tali storie, il deterioramento del materiale cartaceo con cui sono realizzate e la complessità per terapisti, genitori ed educatori di condividere lo stesso strumento. Inoltre, i giochi correlati a ogni storia, permettono di registrare metriche importanti per verificare il percorso e i relativi miglioramenti del bambino. Altro punto di forza dell’utilizzo di un mezzo digitale per veicolare storie è l’interesse manifestato da tutti i bambini, per la tecnologia touch. Per agevolare la diffusione dell’applicazione si vuole costruire una rete con le Associazioni di settore, con i Centri Riabilitativi e le Scuole.
Il progetto è in fase di sviluppo. Tramite la piattaforma di crowdfunding di Tim "Withyouwedo" sono stati raccolti 20.000 € (l’obiettivo prefissato), destinati alla realizzazione dell'applicazione. In una fase iniziale di test sarà disponibile una versione “entry level”, che sarà ulteriormente sviluppataa seguito dei feedback ricevuti. La versione evoluta dell’applicazione sarà sostenuta con un’importante campagna pubblicitaria.Il progetto è scalabile: partendo dalla Campania (regione in cui opera l’Associazione), potrà essere in seguito diffuso a livello nazionale ed europeo, grazie al carattere universale della CAA (comunicazione aumentativa alternativa), utilizzata dall’applicazione.
La collaborazione ricercata è finalizzata alla promozione, diffusione e commercializzazione dell’Applicazione. ll partner ideale opera quindi nell'ambito dei servizi di marketing, comunicazione e commercializzazione. In alternativa, il partner potrebbe svolgere la sua attività nelle scuole, nei centri terapeutici, o essere impegnato nella sensibilizzazione su tematiche sociali e potrebbe mettere a disposizione i propri canali per diffondere indirettamente l’app.
Baby Fab Lab è un’associazione formata da esperti nel settore riabilitativo e educativo che hanno unito le loro competenze per utilizzare strumenti tecnologici e innovativi a supporto dello sviluppo di bambini con bisogni comunicativi complessi.
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