A Milano risiedono 394.673 ultra 60enni residenti con un trend di crescita importante. I dati sulle condizioni di salute degli anziani, parlano di un invecchiamento attivo positivo: l'83,6% dichiara di stare bene o molto bene, solo il 16,4% dichiara di stare male o molto male. Ogni mese a Milano ci sono 94.722 over 54 che svolgono attività di volontariato e aiuto informale. Questo significa quindi che ogni mese il 25% degli over 54 fornisce un monte ore medio di assistenza informale e gratuita di circa 32 ore per un totale di ore al mese di 3.023.043 ore. La proposta di ARCI Milano vuole far vivere concrete occasioni di relazioni intergenerazionale fra anziani e bambini, all'interno delle scuole di infanzia di Milano a partire dai loro bisogni di relazioni e di apprendimento. Il focus strategico è individuabile nella creazione di un sistema di relazione fra 4 attori: i nonni volontari, portatori di esperienze, tempo e abilità ma non di tecniche ed attenzioni educative; il personale educativo delle scuole materne, con le professionalità educative e la routine scolastica con l'esigenza di implementare l'offerta e le proposte ai bambini; i bambini e le famiglie, attori protagonisti della relazione intergenerazionale; gli Enti preposti a sviluppare volontariato, Ciessevi e Ufficio del volontariato del Comune di Milano come snodo della rete utili per implementare le risorse volontari. La proposta intende realizzare 40 nonni volontari, almeno 40 Laboratori annuali di Talenti, coinvolgimento di almeno 2000 bambini in 40 scuole di infanzia di Milano.
Da un punto di vista dell'impatto sociale, l'iniziativa favorirà: l'implementazione del capitale sociale e relazionale dei nonni; la valorizzazione dell'individuo portatore di competenze in termini di riconoscimento sociale e di auto-riconoscimento dell'anziano; il potenziamento delle relazioni fra anziani e bambini, anche al di fuori della scuola, l'aumento di sensibilità della scuola sulle pratiche intergenerazionali.
Il modello è facilmente replicabile in altri contesti, da un lato, per il basso investimento di risorse economiche necessarie per la sua realizzazione e, dall'altro, per l'elevato numero di anziani presenti sul territorio desiderosi di potersi reinterpretare come risorsa attiva e ancora utile. Inoltre sempre di più il sistema scolastico, in scarsità di risorse, soffre della possibilità di implementare autonomamente la propria offerta formativa e didattica.
Il progetto dura 24 mesi con una scansione temporale da settembre a giugno con la realizzazione delle tre fasi descritte in un processo aperto e integrato. Il costo a regime è di euro 10.800. I° fase: Selezionare e rafforzare la progettualità e gli interessi di cittadinanza attiva degli anziani (ricerca, selezione, formazione, traduzione del talento in offerta educativa dei talenti del passato); II° fase: “Il talento del Nonno a scuola” (raccordo, costruzione della modalità operativa del nonno con il personale educativo e realizzazione del laboratorio nelle classi individuate); III° fase: Supervisione, monitoraggio e valutazione del sistema relazionale creato nelle diverse scuole coinvolte e con gli attori preposti allo sviluppo del volontariato a Milano.
La tipologia di partnership richiesta all'impresa è individuabile in: cessioni di prodotti; materiali per la realizzazione dei laboratori artistici creativi nelle scuole; la consulenza rispetto all'implementazione degli strumenti di comunicazione.
L'Associazione opera per l’animazione sociale e culturale delle comunità locali ed è un laboratorio di idee e di pratiche per il cambiamento. Promuove inoltre ricreazione e cultura, buona socialità, qualità delle relazioni umane e degli stili di vita, cultura e pratica dei diritti, responsabilità e cittadinanza attiva. Favorisce l’azione collettiva dei cittadini nell’interesse generale. L'Associazione promuove il diritto al libero associazionismo, il volontariato, lo sviluppo del terzo settore e dell’economia civile, la sussidiarietà e la piena realizzazione della democrazia partecipativa.
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