Progetto:

Acqua, sorgente di vita!


Concorso:
2012
Risultati:
Vincitore
SALUTE E SANITÁ

In Gicumbi solo il 37,3% della popolazione accede all'acqua potabile. Il consumo medio dell’acqua è tra i 6 e gli 8 litri giornalieri, molto meno della media di 20 litri previsti dai minimum standard del WHO. Le donne e i bambini impiegano dalle 2 alle 6 ore per raggiungere l'acqua necessaria per il consumo domestico giornaliero. L'azione prevede la riabilitazione dell’acquedotto di Rutare, come richiesto dalle autorità distrettuali che parteciperanno con un sostegno economico, coinvolgendo la popolazione come manodopera non qualificata e fornendo veicoli e attrezzature tecniche. L'obiettivo specifico è il miglioramento dell'accesso ad un sistema di gestione dell’acqua potabile sicuro realizzato attraverso una partnership pubblico-privato e attività di sensibilizzazione. I risultati del progetto sono i seguenti: 1) Almeno 10.800 persone avranno accesso al minimo standard (OMS) di 20 l al giorno di acqua potabile sicura, nel raggio di 500 metri, attraverso fontane pubbliche; 2) Circa 10.000 adulti e 4000 studenti parteciperanno direttamente alle attività di promozione dell’igiene e sanità e ad azioni di sensibilizzazione sull’utilizzo dell’acqua; 3) Almeno 20 persone saranno formate (all’interno della partnership pubblico-privato prevista) per la gestione del sistema dell’acqua (finanza, marketing e tariffe). 

 

Efficacia

Questo tipo di sistema è già stato testato e utilizzato per altri sistemi di acquedotto attuato da AVSI in questo distretto. Le tecnologie previste saranno le più semplici possibili per consentire la gestione e manutenzione da parte delle autorità locali e in modo che i pezzi di ricambio siano disponibili a livello locale: inoltre, ha il vantaggio di utilizzare l'energia rinnovabile in funzione 24 h / giorno, in modo da mantenere bassi i costi operativi, e quindi la tariffa dell'acqua sarà accessibile per tutta la popolazione beneficiaria. Il progetto prevede anche una componente importante di capacity building per una gestione sostenibile del sistema che incoraggi una gestione privata sotto il controllo delle autorità locali, coinvolgendo le comunità locali e garantendo una buona gestione ed un servizio equo. Come evidenziato nella replicabilità (sotto) questo modello è già stato applicato nel Paese e sono proprio le autorità distrettuali a chiedere di continuare a implementare progetti secondo questo modello. AVSI per l’implementazione dei progetti precedenti ha di fatto scelto la soluzione tecnicamente più fattibile, che ha consentito sia di raggiungere il maggior numero di beneficiari sia di fornire loro acqua potabile di buona qualità nelle zone alte di montagne dove la popolazione non ha accesso diretto a sorgenti di acqua potabile. Anche per l’attuazione di questo progetto utilizzerà la stessa tecnica. AVSI ha realizzato 4 progetti analoghi al presente in Rwanda per complessivi 80 km di rete idrica riabilitata. La sovrapposizione con altri interventi è esclusa dalla politica del settore idrico del Rwanda che attribuisce ai partner zone ben definite di intervento. Il modello PPP, (punto 4 sez B) ha dato luogo ad un modello virtuoso di cui questo progetto è una replica. Riabilitazione dell’acquedotto di Rutare € 310.000 Costruzione di 53 latrine ecologiche = € 70.000,00; Protezione dell’ambiente = € 19.000,00; Attività di sensibilizzazione alla popolazione=€ 8.000,00; Costruzione del database e sessioni formative= € 18.500,00. TOTALE ATTIVITA’= € 425.500,00

Efficienza

Il costo totale di investimento previsto per beneficiario è inferiore alla media, se paragonato ad altri sistemi di fornitura di acqua potabile della stessa complessità in ambiente rurale (circa 50 Euro). Ciò è possibile anche grazie all’importante contributo in termini di manodopera dato delle comunità locali con il coinvolgimento delle autorità di distretto e alla buona gestione tecnica del personale locale coinvolto. Il progetto prevede un’importante componente di rafforzamento delle capacità locali per una gestione sostenibile dei sistemi, in particolare le autorità locali saranno coinvolte in tutte le fasi garantendo un impatto positivo in una prospettiva di sostenibilità di gestione di medio-lungo periodo.

Partnership

La partnership con le aziende produttrici di materiali permette agli attori coinvolti, da un lato, di realizzare business attraverso la vendita dei propri prodotti, dall’altro dà ritorno sul piano della CSR visibility.

 

 

 

Aree geografiche di intervento
  • Ruanda
Progetto proposto da:

AVSI

ONG (ONLUS)

AVSI è impegnata con oltre 100 progetti di cooperazione allo sviluppo in 38 Paesi del mondo di Africa, America Latina e Caraibi, Est Europa, Medio Oriente, Asia. AVSI opera nei settori dell'educazione, sanità, igiene, cura dell'infanzia in condizioni di disagio, formazione professionale, sviluppo urbano, sicurezza alimentare, agricoltura, ambiente, micro-imprenditorialità, ICT e aiuto umanitario di emergenza. La sua mission è promuovere la dignità della persona attraverso attività di cooperazione allo sviluppo con particolare attenzione all’educazione, nel solco dell’insegnamento della Dottrina Sociale Cattolica.

www.avsi.org