Progetto:

La Terra e il Germoglio Filiera Agroalimentare - Ospitalità Rurale - Passaggio generazionale


Concorso:
2011
Risultati:
Vincitore
TERRITORIO

Nel settore agroalimentare, economie di scala e competitività provocano l’uscita dal mercato di aziende agricole e di intere generazioni, con la conseguente perdita d’identità, di vocazioni economiche territoriali e di valori. La frammentazione delle attività e l’industrializzazione dei prodotti riducono i margini operativi e impoveriscono le opportunità occupazionali lasciando i giovani senza speranza. L’integrazione della filiera agro-alimentare con i servizi e il turismo consente lo sviluppo di un’iniziativa imprenditoriale capace di sconfiggere la precarietà e la stagionalità e garantire un reddito sufficiente a progettare il futuro. La coesistenza, nella Cooperativa Libera-Mente, delle due attività (assistenziale e produttiva) e il progetto di ricomporre - in loco - la filiera agroalimentare appaiono tagliate a misura per favorire il subentro generazionale nell’agricoltura e l'inserimento sociale-lavorativo di soggetti deboli e svantaggiati. Una larga fetta dei circa 12.200 anziani del Distretto Socio-Sanitario n°41 è senza supporto familiare.

Efficacia

La proposta è innovativa riguardo a problematiche non più confinabili all’interno del sistema pensionistico e sanitario. La valutazione dell’impatto sociale è misurabile quantitativamente (posti di lavoro e continuità) e qualitativamente (nuovi servizi per Comunità Alloggio e Territorio). La scalabilità è intrinseca al modello che integra filiera agro-alimentare, servizi e turismo. Un Know How che consente modularità di crescita per ciascun “ramo d’azienda”: comunità, azienda agricola, stabilimento, ospitalità rurale devono essere autosufficienti e capaci di crescere secondo economie e dimensioni indipendenti e autodeterminate (es. assegnazione di altri beni confiscati). Workfare: questa è la sfida della cooperativa per portare la nuova classe disoccupata dentro la società, dentro un lavoro utile; il territorio, le specificità, i mercati di nicchia sono la dimensione idonea. Non c’è più spazio per una vita inattiva e assistita. Istituzioni, profit e non profit devono integrarsi e costruire percorsi virtuosi di protezione sociale idonei a garantirne la piena sostenibilità. Il modello è replicabile ed è già attrattore per enti e istituzioni che necessitano di assegnare i beni confiscati alle mafie.

Efficienza

Ai fini della quantificazione della competitività dell’investimento occorre distinguere per centri di costo il presente investimento, nonché quantificare analiticamente e adeguatamente il risultato prospettico a regime della presente iniziativa per unità di costo. Si prevede infatti la realizzazione di attività di vitto, che nel suo complesso porterà a un fatturato annuo (a regime) di euro 62.050,00 così suddivise : 1) Degustazione per Partecipanti Campi di Lavoro. Sulla base delle considerazioni effettuate si postula una preparazione media, nell’anno a regime, di 60 pasti giornalieri, per un periodo di 60 giorni/anno a un prezzo medio di euro 6,00 che consentirà un fatturato di euro 21.600,00; quota costo imputabile a tale voce pari a euro 7.200,00 scaturite da costo unitario della degustazione pari a euro 2,00 per 3.600 pasti nel primo anno a regime); 2) Degustazione per Partecipanti work shop. Sulla base delle considerazioni effettuate si postula una preparazione media nell’anno a regime di 50 pasti giornalieri, per un periodo di 64 giorni/anno a un prezzo medio di euro 6,00 che consentirà un fatturato di euro 25.600,00; (quota costo imputabile a tale voce pari ad euro 10.400,00 scaturite da costo unitario della degustazione pari ad euro 3,25 per 3.200 pasti nel primo anno a regime); 3) Mensa per Staff operativo con preparazione media di 15 pasti/gg x 220 gg/anno a un prezzo medio di euro 4,50 che consentirà un fatturato prospettico pari a euro 14.850,00; (quota costo imputabile a tale voce pari a euro 5.610,00 scaturite da costo unitario della degustazione pari a euro 1,70 per 3.300 pasti nel primo anno a regime).

Partnership

Per trasferire il know how e per supportare il processo di crescita di altre start up assicurandone la sostenibilità nel tempo, è necessario un percorso formativo per la gestione del BP e del budget. Il progetto s’inserisce nel quadro organico di sviluppo strategico di una buona pratica che ha già dato ampi e significativi risultati in termini di visibilità, per quanto concerne l’avvio del progetto per la realizzazione dell’Unità Produttiva “Le Farfalle”. In questo caso, il partner UniCredit ha potuto sottoscrivere con Libera-Mente e con i suoi soci contratti di prodotti e servizi, quali conti correnti e finanziamenti. La partecipazione di UniCredit è stata necessaria per la messa a punto delle strategie finanziarie, si è bene inserita nell’impegno di diffondere la cultura del non profit e del volontariato tra i suoi dipendenti, per i quali, nel corso degli ultimi anni UniCredit Foundation ha creato, sviluppato e potenziato strumenti e tecniche di ECI [EMPLOYEE COMMUNITY INVOLVEMENT] atte a coinvolgerli e informarli sulle tematiche sociali. In questo caso, ciò avviene in un’area che rappresenta uno dei mercati di maggiore penetrazione del partner, con la rete degli sportelli dell’ex-Banco di Sicilia.

Aree geografiche di intervento
  • Provincia di Palermo
Progetto proposto da:

LIBERA-MENTE

Cooperativa Sociale (ONLUS)

Libera-Mente, attraverso la realizzazione di Servizi di Welfare e di attività di Produzione e Lavoro riconosce la necessità di valorizzare l’uomo nella sua unicità, nel rispetto della sua volontà e dei suoi interessi, aiutandolo a costruire un percorso che porti al benessere e alla crescita personale, sociale e professionale. La Cooperativa nasce esclusivamente come cooperativa di tipo A nel marzo del 1999 per volontà di un gruppo di professionisti del settore sociale per la gestione di servizi socio assistenziali ed educativi. Nel 2005, ottiene l'iscrizione come cooperativa mista di tipo A e B, occupandosi dell’inserimento lavorativo nel settore agricolo di soggetti svantaggiati definiti dalla norma 381/91. Nell’area B, massimo impegno è rivolto all’attuazione di uno stile di lavoro cooperativistico che possa valorizzare le caratteristiche del Socio e del Lavoratore - anche svantaggiato - mediante i processi di partecipazione mirati alla soddisfazione personale e professionale che conducano all’appropriazione di un ruolo sociale. In tal modo Libera-Mente contribuisce a creare una cultura delle relazioni, che sensibilizza e stimola il contesto territoriale in una logica di superamento dell’assistenzialismo, a favore di un riconoscimento della capacità di ciascuno. Il modello che in questi anni prende forma si basa su sinergie concertate con tutti gli attori sociali ed economici, per costruire un’impresa sociale che possa rappresentare un caso di sostenibilità e riproducibilità ispirando il passaggio delle politiche sociali da Wellfare a Workfare.

www.liberamente-coop.it