Progetto:

Trattamento e valorizzazione dei rifiuti plastici nella città di Conakry


Concorso:
2011
Risultati:
Vincitore
AGRICOLTURA ALIMENTAZIONE AMBIENTE
POVERTÀ E DISOCCUPAZIONE: in Guinea più del 50% della popolazione vive sotto la soglia di povertà (calcolato dal Ministère de l’Economie in 196 USD per persona al giorno, ovvero meno di mezzo $ al giorno) e il tasso di disoccupazione urbano della città di Conakry è superiore al 15%. INQUINAMENTO: a Conakry la popolazione produce oltre 900 tonnellate di rifiuti di plastica al mese, corrispondenti a circa il 5,4 % dei rifiuti domestici prodotti (dati studio di fattibilità LVIA-UE, giugno 2011). L’associazione intende contribuire, fornendo un valore economico ai rifiuti plastici, grazie all’implicazione e mobilitazione di tutti gli attori del territorio (Municipio, nuclei famigliari, piccole imprese e operatori economici). L'azione prevede la creazione di un Centro di Trattamento e Valorizzazione dei rifiuti plastici (CTVRP) che acquisti i rifiuti direttamente dalla popolazione per rivendere alle imprese un prodotto lavorato. Questa filiera permetterà: 1) la creazione di 17 nuovi posti di lavoro permanenti, destinati a donne, ad un salario minimo di 50 euro mensili; 2) un aumento significativo del reddito di 1000 tra le famiglie più povere (circa 7.000 persone), attraverso la vendita dei rifiuti plastici al CTVRP; 3) un aumento del profitto di almeno il 10% attraverso la vendita di plastica CTVRP a 14 GIE (140 persone circa); 4) il riciclo attraverso il CTVRP 120 di tonnellate di rifiuti plastici all’anno. RISULTATO ATTESO: una filiera produttiva per la valorizzazione dei rifiuti plastici è funzionante e genera delle entrate per la popolazione del Comune di Ratoma (città di Conakry) attraverso la creazione di un Centro di Trattamento e Valorizzazione dei Rifiuti Plastici (CTVRP). OUTCOMES MISURABILI CON INDICATORI OBIETTIVAMENTE VERIFICABILI: 1) 120 tonnellate annue di plastica recuperate, trasformate e vendute; 2) 17 posti di lavoro creati; 3) il Centro genera un utile al termine del 2°anno di funzionamento; 4) 1.000 famiglie e 14 GIE aumentano il loro reddito grazie alla vendita di rifiuti al Centro.
Efficacia
Dallo studio di fattibilità realizzato nel 2010 emerge come a Conakry ci sia un giacimento di circa 900 tonnellate di rifiuti plastici che sono prodotti ogni mese e che la domanda da parte delle unità industriali del settore sia di 700 tonn/mese. Il Centro, per essere sostenibile, deve poter trattare un volume pari a 120 tonnellate per anno: ci sono dunque degli ampi margini di crescita sia come volume trattato dal presente Centro (e suo fatturato/utile) che come replicabilità in altri Comuni. Il progetto trova nella sinergia pubblico-privato il suo approccio metodologico. Partners del presente Progetto sono il Comune di Ratoma e la DNACV (Direzione Ambiente). LVIA intende portare avanti un approccio già consolidato in Africa dell’Ovest, ovvero la co-gestione di attività pilota nel settore della gestione dei rifiuti con gli Enti Locali. Il progetto intende quindi rafforzare sia attività imprenditoriali già esistenti (i GIE già attivi nella raccolta dei rifiuti) sia le capacità di governance del pubblico. La povertà, la disoccupazione e l’inquinamento urbano e l’assenza di filiere di riciclaggio dei rifiuti sono caratteristiche presenti in buona parte dei centri abitati africani. Il presente progetto è il miglior esempio di replicabilità dell’Azione proposta. L’Unione Europea ha infatti richiesto alla LVIA di mettere in piedi un Centro di riciclaggio della plastica a Conakry seguito alle analoghe esperienze sostenibili già realizzate in Burkina Faso, Senegal, Mauritania e Mozambico.
Efficienza
La durata del progetto è di 30 mesi. Il costo a regime (1 anno) è di € 54.600,00. La lavorazione di 120 tonnellate all'anno assicurerà un utile netto al CTVDP, a partire dal secondo anno di attività, di circa € 2.500,00. Ciò significa che in 6 anni il Centro avrà recuperato la perdita iniziale (saldo finale negativo del primo anno di funzionamento di € 14.800,00) ammortizzando l'intero parco macchine e l’immobile. Con un volume di 120 tonnellate di rifiuti di plastica acquistata per anno, il Centro assicurerà alle PMI e ai cittadini un ritorno di circa € 15.000,00 all'anno.
Partnership
Il progetto fa parte di un più vasto programma di gestione dei rifiuti solidi urbani che ha portato LVIA ad operare in 5 diversi Paesi africani: si tratta di un settore in piena espansione che offre opportunità commerciali sia per aziende costruttrici di macchinari per la lavorazione delle materie plastiche che per studi di ingegneria ambientale. 1) Il Progetto cerca la collaborazione, sia in termini di business partnership, sia in termini di volontariato d’impresa con: 2) aziende costruttrici di macchinari per la lavorazione dei rifiuti plastici: fornitura macchinari e competenze tecniche 3) società di marketing e management per la consulenza e il trasferimento di competenze 4) società che operano nell’ambito dell’ingegneria ambientale per il trasferimento di competenze e il waste management.
Aree geografiche di intervento
  • Guinea
Progetto proposto da:

LVIA - Associazione internazionale volontari laici

ONG (ONLUS)

LVIA è nata nel 1966 con l'obiettivo di operare per lo sviluppo umano e contro le disuguaglianze mondiali. Presente in Africa da oltre 40 anni, al fianco delle popolazioni locali, LVIA favorisce percorsi di cambiamento sociale, con particolare attenzione allo sviluppo sostenibile, all’inclusione sociale e alla lotta contro la povertà. Attualmente presente in Burkina Faso, Burundi, Etiopia, Guinea Bissau, Guinea Conakry, Kenya, Mali, Mozambico, Senegal, Tanzania, oltre che in Albania.

www.lvia.it